sabato 11 maggio 2013

L’amore allunga la vita

Sono gli effetti positivi dell’ossitocina, chiamata anche “ormone dell’amore”, che alza le difese immunitarie e favorisce l’empatia e la socializzazione.

Far bene l’amore fa bene alla salute? Sembra proprio di sì, sembra che il sesso aiuti a vivere meglio perché influisce positivamente non solo sulla condizione psichica, ma anche su quella fisica, contribuendo addirittura a prevenire alcune malattie.



Uno dei maggiori meriti va all’ossitocina, detta anche “ormone dell’amore”. L’ossitocina è conosciuta per i ruoli che ricopre nella regolazione delle contrazioni dell’utero durante il parto, della muscolatura intorno alle ghiandole mammarie per favorire l’allattamento e per la sua correlazione con la formazione e l’instaurarsi di un legame emotivo e sentimentale tra due persone. Presente nel nostro organismo, viene rilasciata nel sangue in una quantità 5 volte maggiore durante un orgasmo. Come riportato dalla rivista Time, sarebbe proprio in questa fase che, oltre ai ruoli ormonali descritti, ne ricopre altri: regola la temperatura corporea, rafforza le difese immunitarie, controlla il cuore e la pressione sanguigna, favorisce la coagulazione del sangue.


Chi vive meglio vive più a lungo


Una ricerca effettuata presso l'Università di Harvard ha tentato di calcolare esattamente di quanto si allunga la vita mettendo in pratica particolari abitudini e stili di vita.

“L’invecchiamento non è semplicemente una questione di geni o di destino. Condurre uno stile di vita sano può assicurare una lunga vita” hanno dichiarato gli studiosi.

E tra le sane abitudini, oltre a un’alimentazione corretta e a un costante esercizio sportivo, c’è anche un’attività sessuale regolare.

Secondo i ricercatori di Harvard infatti chi ha un’attività sessuale regolare vive 2 anni e mezzo in più. E naturalmente se il sesso sfocia nel matrimonio ancora meglio, perché chi decide di sposarsi e ha un matrimonio felice di anni ne guadagna anche dieci.

Il bacio produce una vera e propria tempesta ormonale, prelude al piacere e tiene alta la passione

Secondo quanto emerge da un recente studio della dottoressa Sheril Kirshenbau, ricercatrice dell’ University of Texas (USA), e autrice del libro “The Science of Kissing: what our lips are telling us” (La scienza del bacio: che cosa ci dicono le labbra), riportato sul Daily Mail, il 90% delle persone ricorda con maggior chiarezza e ricchezza di particolari il primo bacio che non la perdita della verginità. La faccenda fa riflettere. «In una società dove sesso ed erotismo sono prodotti usa e getta, il bacio ha perso molto del suo valore “sociale”», afferma la dottoressa Marinella Cozzolino, psicologa e sessuologa, presidente di AISC, Associazione Italiana di Sessuologia Clinica. «Dal punto di vista psicologico, il bacio sta vivendo un momento di schizofrenia collettiva. Oggi ci si bacia con leggerezza, senza riservare al bacio tutta l’attenzione che merita. Fino a qualche anno fa il bacio tra un uomo e una donna sanciva l’inizio di una relazione ed era conseguente alla dichiarazione d’amore, un passo importante che rappresentava un’assunzione di responsabilità nella scelta dell’altro. Ultimamente, invece, ci si bacia anche per gioco, per scommessa, per trasgressione. Paradossalmente ci si bacia di più, ma nelle relazioni affettive ci si bacia meno e peggio».


Chi si ama, si bacia


Un vero peccato, perché il bacio ha un valore profondo e fa bene all’amore. «Il bacio passionale è il sintomo di una coppia che funziona: per baciarsi davvero bisogna amarsi. Spesso le coppie se ne dimenticano e pensano ai preliminari più hard, a come toccarsi, a come fare l’amore. È un grave errore eliminarlo dalla vita erotica, perché tiene alta la passionalità», sostiene la dottoressa Cozzolino. Il pericolo? Scivolare nel “sesso stanco” dove tutto diventa un po’ meccanico, di routine.

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