sabato 11 maggio 2013

Il bacio produce una vera e propria tempesta ormonale, prelude al piacere e tiene alta la passione

Secondo quanto emerge da un recente studio della dottoressa Sheril Kirshenbau, ricercatrice dell’ University of Texas (USA), e autrice del libro “The Science of Kissing: what our lips are telling us” (La scienza del bacio: che cosa ci dicono le labbra), riportato sul Daily Mail, il 90% delle persone ricorda con maggior chiarezza e ricchezza di particolari il primo bacio che non la perdita della verginità. La faccenda fa riflettere. «In una società dove sesso ed erotismo sono prodotti usa e getta, il bacio ha perso molto del suo valore “sociale”», afferma la dottoressa Marinella Cozzolino, psicologa e sessuologa, presidente di AISC, Associazione Italiana di Sessuologia Clinica. «Dal punto di vista psicologico, il bacio sta vivendo un momento di schizofrenia collettiva. Oggi ci si bacia con leggerezza, senza riservare al bacio tutta l’attenzione che merita. Fino a qualche anno fa il bacio tra un uomo e una donna sanciva l’inizio di una relazione ed era conseguente alla dichiarazione d’amore, un passo importante che rappresentava un’assunzione di responsabilità nella scelta dell’altro. Ultimamente, invece, ci si bacia anche per gioco, per scommessa, per trasgressione. Paradossalmente ci si bacia di più, ma nelle relazioni affettive ci si bacia meno e peggio».


Chi si ama, si bacia


Un vero peccato, perché il bacio ha un valore profondo e fa bene all’amore. «Il bacio passionale è il sintomo di una coppia che funziona: per baciarsi davvero bisogna amarsi. Spesso le coppie se ne dimenticano e pensano ai preliminari più hard, a come toccarsi, a come fare l’amore. È un grave errore eliminarlo dalla vita erotica, perché tiene alta la passionalità», sostiene la dottoressa Cozzolino. Il pericolo? Scivolare nel “sesso stanco” dove tutto diventa un po’ meccanico, di routine.

Nessun commento:

Posta un commento