Il bacio produce una vera e propria tempesta ormonale, prelude al piacere e tiene alta la passione
Secondo quanto emerge da un recente studio della dottoressa Sheril
Kirshenbau, ricercatrice dell’ University of Texas (USA), e autrice del
libro “The Science of Kissing: what our lips are telling us” (La scienza
del bacio: che cosa ci dicono le labbra), riportato sul Daily Mail, il
90% delle persone ricorda con maggior chiarezza e ricchezza di
particolari il primo bacio che non la perdita della verginità. La
faccenda fa riflettere. «In una società dove sesso ed erotismo sono
prodotti usa e getta, il bacio ha perso molto del suo valore “sociale”»,
afferma la dottoressa Marinella Cozzolino, psicologa e sessuologa,
presidente di AISC, Associazione Italiana di Sessuologia Clinica. «Dal
punto di vista psicologico, il bacio sta vivendo un momento di
schizofrenia collettiva. Oggi ci si bacia con leggerezza, senza
riservare al bacio tutta l’attenzione che merita. Fino a qualche anno fa
il bacio tra un uomo e una donna sanciva l’inizio di una relazione ed
era conseguente alla dichiarazione d’amore, un passo importante che
rappresentava un’assunzione di responsabilità nella scelta dell’altro.
Ultimamente, invece, ci si bacia anche per gioco, per scommessa, per
trasgressione. Paradossalmente ci si bacia di più, ma nelle relazioni
affettive ci si bacia meno e peggio».
Chi si ama, si bacia
Un vero peccato, perché il bacio ha un valore profondo e fa
bene all’amore. «Il bacio passionale è il sintomo di una coppia che
funziona: per baciarsi davvero bisogna amarsi. Spesso le coppie se ne
dimenticano e pensano ai preliminari più hard, a come toccarsi, a come
fare l’amore. È un grave errore eliminarlo dalla vita erotica, perché
tiene alta la passionalità», sostiene la dottoressa Cozzolino. Il
pericolo? Scivolare nel “sesso stanco” dove tutto diventa un po’
meccanico, di routine.
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